L’ERP per identificare gli sprechi e aumentare la produttività aziendale

 

 

In un precedente articolo abbiamo introdotto la filosofia del Lean Management e il concetto di mappatura del valore, quali modelli per ottimizzare la produttività aziendale.

Ma come si fa ad implementare questi modelli nella pratica? Beh, un buon punto di partenza è identificare gli sprechi, perché, tolti gli sprechi, quel che resta genera valore in maniera diretta o indiretta.

 

Identificare gli sprechi nelle aziende manifatturiere

Nell’ambito della filosofia Lean gli sprechi sono detti muda, un termine giapponese che indica appunto tutte quelle attività inutili che non generano valore.

Nelle aziende manifatturiere, come i calzaturifici con cui lavoriamo, esistono in generale sette tipologie di sprechi legate a:

  • tempo
  • sovrapproduzione
  • scorte
  • trasporti
  • azioni
  • difetti
  • processi

Un software ERP integrato permette di indentificarli e ridurli aumentando l’efficienza generale dell’azienda, vediamo come.

Identificare gli sprechi con l'ERP

 

Tempo improduttivo

Quante volte avete la situazione di aver perso troppo tempo a portare a termine un compito? Solo il fatto di pensare di aver “perso” tempo è emblematico: significa che voi stessi siete i primi a percepire che quel compito non sta realmente producendo valore. Probabilmente è qualcosa che sapete di dover fare perché la struttura gestionale dell’azienda lo richiede, ma che non influenza i livelli di produttività e reddittività dell’impresa.

In questo caso la soluzione è automatizzare: con l’aiuto di un ERP integrato, infatti, è possibile affidare al sistema informatico lo svolgimento di quelle mansioni ripetitive che non richiedono l’ingegno umano. Come? Ne abbiamo parlato in questo articolo sull’automazione aziendale.

Poi ci sono i tempi morti, cioè tutti quei periodi in cui per qualche ragione non potete lavorare alle vostre mansioni. I tempi morti possono verificarsi quando un impianto produttivo si satura, quando i materiali non sono disponibili, quando i reparti non sono ben sincronizzati tra di loro. Anche questi sprechi di tempo, però, possono essere ridotti utilizzando le funzioni di pianificazione della produzione integrate nei moderni sistemi ERP.

 

Rimanenze dovute alla sovrapproduzione

La sovrapproduzione genera rimanenze, cioè prodotti fabbricati ma rimasti invenduti: prodotti che hanno un costo, ma non un valore. Anzi, nella maggior parte dei casi occorre pagare per disfarsene e poter liberare i magazzini.

La sovrapproduzione si genera quando i processi produttivi sono slegati dall’effettiva domanda dei clienti: magari si basano sui dati storici o su previsioni statistiche, ma non dipendono direttamente dagli ordini ricevuti. Perché questo accade? Di solito per il timore di non riuscire a soddisfare in tempo gli ordini dei clienti, alcune aziende manifatturiere tendono a produrre in anticipo. In realtà, grazie all’integrazione tra CRM, ERP e software di raccolta ordini pianificare la produzione secondo una logica pull e non push è possibile e auspicabile.

 

Scorte in eccesso

Per le scorte in eccesso il discorso è simile a quello della sovrapproduzione: per paura di rimanere senza materie prime e dover bloccare la produzione, molte aziende ordinano materiale in eccesso finendo per avere giacenze di magazzino che occupano spazio, hanno un costo e non si trasformano in valore. Per evitarlo è necessario gestire i processi logistici, di produzione e di vendita in maniera integrata.

 

Trasporti non necessari

Lo spostamento di materiali e prodotti semilavorati da un reparto a un altro è esso stesso un processo di cui tenere conto nella catena del valore e dev’essere ottimizzato al pari di tutti gli altri processi. La gestione integrata dei processi produttivi attraverso l’ERP vi permette di movimentare le merci all’interno dei reparti secondo la logica del just in time cioè facendo arrivare i materiali nel punto giusto al momento giusto, con il minore sforzo possibile.

 

Azioni inutili

Questo è forse il punto in cui le aziende manifatturiere sono più virtuose: l’economia di movimento di macchine e persone.

 

Difetti di produzione

Gli errori non possono essere cancellati, ma di sicuro possono essere tenuti sotto controllo a patto che se ne conosca la causa: ad esempio, essi possono derivare da macchinari malfunzionanti, condizioni di lavoro non ottimali e compiti assegnati in maniera poco chiara.

Analizzando i difetti riscontrati nei prodotti finali in relazione al processo produttivo è possibile individuare quali sono le fasi più critiche e ottimizzarle.

Processi inefficienti

Qui entriamo nel campo della Business Intelligence: monitorare e analizzare i processi attraverso un sistema ERP vi permette di identificare quali sono quelli più performanti e quali quelli meno efficienti e di pianificare gli investimenti necessari a migliorarli.

Per sapere come i nostri software possono aiutarti a migliorare la produttività della tua impresa contattaci compilando questo modulo e fisseremo un colloquio gratuito.

Emilio Ferrini

Emilio Ferrini

Specialista in software ERP e analisi dei processi | Co-fondatore di Uno Sistemi srl

Da oltre trent'anni mi occupo di sistemi ERP per il settore moda e nel 1983 ho fondato Uno Sistemi insieme a Gianni Petroselli. All’interno dell’azienda seguo soprattutto le fasi di analisi, progettazione e configurazione del software, ma mi occupo anche di formazione e assistenza per aiutare i nostri clienti a implementare e gestire le soluzioni informatiche più adatte alle loro esigenze.

Share This